lunedì 5 maggio 2014

Elezioni Europee. Stessa “minestra” o il nuovo che avanza?


Le Elezioni Europee sono ormai prossime e naturalmente sondaggi e proiezioni la fanno da padrone sui media e sul web. Molti istituti che si occupano di statistiche dicono la loro con i vari dati raccolti sul campo sia per quanto riguarda i partiti che il popolo votante. Ma andiamo per ordine.

Secondo un noto quotidiano, l'elettorato che si recherà alle urne alle ormai prossime Elezioni Europee 2014 sarà prevalentemente “anziano”: il 40% dei votanti, secondo queste stime, avrà più di 54 anni, mentre la fascia di età compresa dai 18 ai 35 anni verrà rappresentata da meno di un quarto della popolazione (appena il 23%). Dati che confermano lo scarso interesse e il sempre meno appeal che la politica esercita sui giovani ormai da anni. Fatto interessante riguarda anche il grado di istruzione di coloro che si recheranno a votare: secondo un sondaggio, il 60% dei votanti ha solo conseguito la licenza media, mentre la metà degli aventi diritto è per lo più costituito da casalinghe, pensionati e disoccupati.
La percentuale dei votanti comunque è data in umento, ma allora chi verrà votato? Prendiamo in esame diversi sondaggi dei vari istituti che si sono cimentati in questa ricerca.
Primo fra tutti, grazie probabilmente anche alle recenti e popolari riforme effettuate dal Premier Renzi, viene dato il Partito Democratico con il 34%. Subito dopo viene il Movimento 5 Stelle con il 23%. Segue Forza Italia con il 19% che, malgrado le vicessitudini del suo leader, si attesta comunque tra i primi tre. Gli si accoda il Nuovo Centro Destra di Alfano con il suo 6%.
Sarà che gli indecisi sono comunque un numero sempre notevole, sarà che gli insoddisfatti idem, ma ci sono risalite anche dai partiti più “piccoli”. Malgrado per il momento le percentuali che gli vengono affibiate siano troppo basse per permettergli di superare la soglia minima del 4%, c'è una risalita di partiti come Fratelli d'Italia con il 3,9%, Tsipras e Altra Europa con 3,3% e Scelta Europea con 3,2%.
Questi dati sono quindi il preludio ad un cambio di direzione? Si vedrà. L'arena politica è sempre più in fermento e le Elezioni Europee del 25 Maggio sono sempre più vicine.

Y.D.

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