È
stata del 58,6% l'affluenza definitiva alle urne per le Elezioni
Europee registrata in Italia. Lo ha reso noto il ministero
dell'Interno. Nelle europee del 2009 - quando si votò in due giorni
- l'affluenza alla stessa ora è stata del 66,5%. Il calo è quindi
pari a circa 8 punti percentuali.
Nonostante
questo dato, le Elezioni Europee 2014 vedono il Pd
primo
partito con il 40,81% dei consensi (31
seggi),
Movimento
5 stelle secondo
con il 21.15% dei consensi (17
seggi),
Forza
Italia al
terzo posto con il 16,81% (13
seggi).
Dietro Lega
Nord (6,2%,
5
seggi),
Nuovo
centrodestra-Udc (4,4%,
3
seggi),
lista Altra
Europa con Tsipras (4%
e 3
seggi).
Un seggio è poi assicurato al SVP (Sudtiroler Volkspartei).
"È
un risultato veramente straordinario. Otteniamo davvero un risultato
significativo, storico,. Superiamo abbondantemente la soglia storica
del 33,4% di Veltroni. È un voto per il governo del paese".
Così il vicesegretario del Pd, Lorenzo Guerini, ha commentato i
risultati delle elezioni. "Ora continueremo a lavorare - afferma
-. Il voto ci incoraggia per continuare a governare bene il Paese e
risolvere i problemi e non strumentalizzarli".
ll
partito del premier Matteo Renzi ha conquistato più del 40% dei
voti, un record storico, il miglior risultato di sempre. Un risultato
che, con il passare delle ore e delle sezioni scrutinate, si è
consolidato al punto da diventare inattaccabile. E che porta il Pd a
essere il primo partito del gruppo S&D (Socialisti e democratici
europei), con 31 seggi all'Europarlamento, contro i 27 della Spd
tedesca.
Alla
fine, la campagna elettorale di Renzi, che ha avuto come punta di
diamante gli 80 euro (che ricordiamo saranno solo fino a Dicembre) e
puntato sulle parole "fiducia" e "speranza", ha
avuto la meglio sugli “italiani arrabbiati” di Beppe
Grillo, che scende a poco più del 20%.
Il
Pd infligge dunque ai Cinque Stelle un distacco di venti punti e il
Movimento ottiene un risultato molto inferiore alle aspettative e di
sicuro non sufficiente a porre in discussione la stabilità del
governo.
Il
leader del M5S, arrivato nella sede della Casaleggio Associati a
Milano, non ha rilasciato dichiarazioni ma rivolto ai giornalisti ha
detto: "Siete perfetti". Grillo ha poi registrato e
pubblicato sul suo blog un video dove afferma che “se anche abbiamo
perso non ci arrendiamo e continueremo a fare opposizione per il bene
di questo paese e di chi ancora ci crede.”
E
così, quella che doveva essere la resa dei conti fra Pd e M5s, si è
trasformata in un'iniezione di fiducia da parte degli italiani nei
confronti del partito guidato dal premier e del lavoro fin qui svolto
dall'esecutivo, come sottolinea il vicesegretario dem Debora
Serracchiani. Forza
Italia arriva solo al terzo posto,
attestandosi attorno al 16%, cosa che però potrebbe mettere in crisi
il patto sulle riforme siglato tra Renzi e Berlusconi.
"E'
evidente che è un risultato che non possiamo considerare
soddisfacente. Ma, tenuto conto dell' insieme dei partiti che faceva
parte del Pdl poco più di un anno fa, la percentuale resta più o
meno inalterata se FI si attesta al 17% e Alfano al 4%". Lo
afferma Giovanni Toti, consigliere politico di Berlusconi commentando
i primi dati sulle Europee.
Solo
quarta la Lega Nord ."Il problema è che la destra vince
dappertutto in Europa tranne che in Italia, dunque il problema è che
il centrodestra in Italia non c'è più e quindi bisognerà
reinventarlo". Lo ha detto il segretario della Lega Matteo
Salvini prima di lasciare la sede di via Bellerio, dove ha commentato
lo scrutinio delle europee.
Bicchiere
mezzo pieno per quanto riguarda il leader del Nuovo Centro
Destra Angelino Alfano che affida il suo pensiero a Facebook:"Insieme
verso il futuro. Un milione e duecentomila grazie agli italiani che
ci hanno votato. Sono tantissimi e ci consentono di andare a
Bruxelles al primo tentativo. Abbiamo fronteggiato la tempesta e lo
tsunami non ci ha travolto".
Nichi
Vendola, il leader di Sel, elogia il risultato di Tsipras di cui è
stato lo sponsor politico: "Non abbiamo solo piantato una
bandiera. Abbiamo piantato un seme. Dagli altri sono arrivate parole
ubriache che hanno incarnato mostri. C'è stato un grande spavento e
così Grillo non ha sfondato anzi è arretrato.".
Il
Presidente del Consiglio Napolitano ha seguito l'evolversi dei
risultati da palazzo Chigi e, una volta stilati i risultati
definitivi, si è congratulato con Renzi. Dopo la vittoria il
premier-segretario ha ringraziato tutti con un tweet: “Un risultato
storico. Commosso e determinato adesso al lavoro per un'Italia che
cambi l'Europa #unoperuno #senzapaura”.
Y.D.
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