lunedì 26 maggio 2014

Elezioni Europee. Il PD vince a “scala 40”. M5S secondo partito al 20%

È stata del 58,6% l'affluenza definitiva alle urne per le Elezioni Europee registrata in Italia. Lo ha reso noto il ministero dell'Interno. Nelle europee del 2009 - quando si votò in due giorni - l'affluenza alla stessa ora è stata del 66,5%. Il calo è quindi pari a circa 8 punti percentuali.
Nonostante questo dato, le Elezioni Europee 2014 vedono il Pd primo partito con il 40,81% dei consensi (31 seggi), Movimento 5 stelle secondo con il 21.15% dei consensi (17 seggi), Forza Italia al terzo posto con il 16,81% (13 seggi). Dietro Lega Nord (6,2%, 5 seggi), Nuovo centrodestra-Udc (4,4%, 3 seggi), lista Altra Europa con Tsipras (4% e 3 seggi). Un seggio è poi assicurato al SVP (Sudtiroler Volkspartei).
"È un risultato veramente straordinario. Otteniamo davvero un risultato significativo, storico,. Superiamo abbondantemente la soglia storica del 33,4% di Veltroni. È un voto per il governo del paese". Così il vicesegretario del Pd, Lorenzo Guerini, ha commentato i risultati delle elezioni. "Ora continueremo a lavorare - afferma -. Il voto ci incoraggia per continuare a governare bene il Paese e risolvere i problemi e non strumentalizzarli".

ll partito del premier Matteo Renzi ha conquistato più del 40% dei voti, un record storico, il miglior risultato di sempre. Un risultato che, con il passare delle ore e delle sezioni scrutinate, si è consolidato al punto da diventare inattaccabile. E che porta il Pd a essere il primo partito del gruppo S&D (Socialisti e democratici europei), con 31 seggi all'Europarlamento, contro i 27 della Spd tedesca.
Alla fine, la campagna elettorale di Renzi, che ha avuto come punta di diamante gli 80 euro (che ricordiamo saranno solo fino a Dicembre) e puntato sulle parole "fiducia" e "speranza", ha avuto la meglio sugli “italiani arrabbiati” di Beppe Grillo, che scende a poco più del 20%. Il Pd infligge dunque ai Cinque Stelle un distacco di venti punti e il Movimento ottiene un risultato molto inferiore alle aspettative e di sicuro non sufficiente a porre in discussione la stabilità del governo.
Il leader del M5S, arrivato nella sede della Casaleggio Associati a Milano, non ha rilasciato dichiarazioni ma rivolto ai giornalisti ha detto: "Siete perfetti". Grillo ha poi registrato e pubblicato sul suo blog un video dove afferma che “se anche abbiamo perso non ci arrendiamo e continueremo a fare opposizione per il bene di questo paese e di chi ancora ci crede.”
E così, quella che doveva essere la resa dei conti fra Pd e M5s, si è trasformata in un'iniezione di fiducia da parte degli italiani nei confronti del partito guidato dal premier e del lavoro fin qui svolto dall'esecutivo, come sottolinea il vicesegretario dem Debora Serracchiani. Forza Italia arriva solo al terzo posto, attestandosi attorno al 16%, cosa che però potrebbe mettere in crisi il patto sulle riforme siglato tra Renzi e Berlusconi.
"E' evidente che è un risultato che non possiamo considerare soddisfacente. Ma, tenuto conto dell' insieme dei partiti che faceva parte del Pdl poco più di un anno fa, la percentuale resta più o meno inalterata se FI si attesta al 17% e Alfano al 4%". Lo afferma Giovanni Toti, consigliere politico di Berlusconi commentando i primi dati sulle Europee.
Solo quarta la Lega Nord ."Il problema è che la destra vince dappertutto in Europa tranne che in Italia, dunque il problema è che il centrodestra in Italia non c'è più e quindi bisognerà reinventarlo". Lo ha detto il segretario della Lega Matteo Salvini prima di lasciare la sede di via Bellerio, dove ha commentato lo scrutinio delle europee.
Bicchiere mezzo pieno per quanto riguarda il leader del Nuovo Centro Destra Angelino Alfano che affida il suo pensiero a Facebook:"Insieme verso il futuro. Un milione e duecentomila grazie agli italiani che ci hanno votato. Sono tantissimi e ci consentono di andare a Bruxelles al primo tentativo. Abbiamo fronteggiato la tempesta e lo tsunami non ci ha travolto".
Nichi Vendola, il leader di Sel, elogia il risultato di Tsipras di cui è stato lo sponsor politico: "Non abbiamo solo piantato una bandiera. Abbiamo piantato un seme. Dagli altri sono arrivate parole ubriache che hanno incarnato mostri. C'è stato un grande spavento e così Grillo non ha sfondato anzi è arretrato.".

Il Presidente del Consiglio Napolitano ha seguito l'evolversi dei risultati da palazzo Chigi e, una volta stilati i risultati definitivi, si è congratulato con Renzi. Dopo la vittoria il premier-segretario ha ringraziato tutti con un tweet: “Un risultato storico. Commosso e determinato adesso al lavoro per un'Italia che cambi l'Europa #unoperuno #senzapaura”.

Y.D.

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